Carlo e Licia
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martedì 28 giugno 2022
venerdì 24 giugno 2022
martedì 21 giugno 2022
C.L. Ragghianti: 1. Polemiche; 2. Conferenze e convegni, recensioni.
Polemiche
- Fanno perdere la pazienza (1968)
- Argan ritira la querela (1980)
Conferenze e Convegni, recensioni
- Fascismo e la politica interna (1945)
- Sviluppo del pensiero marxista in Italia (Trieste, 1945)
- Convegno per una sinistra democratica (Cesena, 1953)
- Convegno di Studi sul Rinascimento Ferrarese (Ferrara, 1956)
- Conferenza sull'arte (Udine, 1968)
- “L'Arte in Italia” (A. Manfredi, Trieste 1969)
Fanno perdere la pazienza (1968)
Come se non fosse stata sufficiente fonte di sdegno e di amarezza l'aver subito nel 1967 l'ingiurioso e diffamatorio articolo di un allievo di Longhi, scritto su "Paragone" (vedasi Un gesto incivile postato il 28 dicembre 2017), C.L. Ragghianti fu di nuovo aggredito pretestuosamente. Naturalmente non poté non reagire di fronte ad una ulteriore provocazione, così su “Critica d'Arte” (n.96, giugno 1968) nella rubrica “commenti”
rispose a quello scritto scatenato “per poter sfogare in qualche modo una incontenibile brama di rivalsa per essersi dovuto piegare [a una ritrattazione] il direttore responsabile della citata rivista, al solito per interposta persona, mi ha diretto un pettegolo, nell'intento velenoso, ed anche sprovveduto attacco, calcando il grosso piede sull'errore da me fatto ed additandomi come un indòtto dilettante o qualcosa di simile”.
F.R. (14 maggio 2022)
sabato 18 giugno 2022
Arte Moderna in Italia 1915-1935 - Testi dei Critici, 41. Giuseppe Sprovieri (DE ANGELIS)
Questa scheda va considerata come provvisoria. Essa verrà quindi corretta e integrata quando si sarà in grado di provvedere a equipararla alle documentazioni degli altri critici ed artisti presenti nel Catalogo della Mostra Arte Moderna in Italia 1915-1935.
Giuseppe Sprovieri è stato un gallerista e critico d'arte operante dal 1913 con la Galleria “Alla permanente futurista” di Roma. Di lui non si riesce a trovare un decente profilo biografico e critico. Quel che mi pare certo è che egli sia stato un personaggio piuttosto avventuroso.
Avendone sempre e soltanto sentito parlare tra curiosità e sospetto, oltretutto in modo vago, non sono in grado di avere un'opinione fondata. Raffaele Monti ne era entusiasta ma senza valide giustificazioni; però avendo riscontrato che S. era stato il gallerista di Cambellotti (per Monti un “grande”) ritengo che questo fosse il motivo di tanto entusiasmo. Per C.L. Ragghianti lo Sprovieri penso che sia stato un incontro in bibliografie, anche se è probabile che nel lungo soggiorno romano (1933-1939) l'abbia conosciuto di persona. Da altri: vacuità.
mercoledì 15 giugno 2022
Carteggio Carlo L. Ragghianti – Amintore Fanfani.
Il soprastante risvolto di copertina rappresenta un efficace riassunto del contenuto del primo volume della nuova collana editoriale, “Carteggi”, pubblicata dalla Fondazione Centro Studi sull'Arte Carlo L. e Licia Ragghianti.
L'Istituto intestato ai miei genitori negli ultimi anni si è distinto in modo particolare, cioè agendo al di sopra e al di là delle aspettative, in una produzione libraria di notevole incidenza numerica e qualitativa, collaterale alla naturale pubblicazione di ottimi cataloghi con apparati ben illustrati di esposizioni avvenute nella Fondazione. A queste edizioni vanno aggiunte le pubblicazioni periodiche: “Luk”, con nuova veste grafica e contenuti prevalentemente scientifici, e la non per caso recentemente acquisita “Critica d'Arte”, coinvolta nella crisi che ha determinato la chiusura dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze, fondata da C.L. Ragghianti ma, dopo la sua morte, orientata soprattutto nel restauro e la conservazione delle opere d'arte.
Non voglio certo fare l'elenco delle pubblicazioni, intendo però segnalare due nuove collane nelle quali sono usciti volumi di particolare impegno e interesse. La prima, “Quaderni della Fondazione R.”, ha testé pubblicato Il genio dei libri difficili. C.L. Ragghianti e il sodalizio con Neri Pozza, che mi riprometto di “recensire”, così come gli altri, nei tempi imprecisati di questo blog. I precedenti due volumi di Cinzia Gastaldon (C.L.R. e il Museo d'Arte Contemporanea di Firenze) e di Lorenzo Mingardi (Contro l'analfabetismo architettonico) sono eccellenti monografie opera di giovani studiosi i quali, usufruendo di una borsa di studio della Fondazione, hanno basato
le loro indagini sull'Archivio lasciato da Ragghianti da non molto ordinato con criteri professionali e reso accessibile senza problemi. La seconda collana “Studi sull'Arte” ha pubblicato alcuni libri ben documentati e di interesse anche per i non specialisti, tra i quali segnalo Pianeta città (Arti, Cinema, Musica, Design nella collezione Rota).
“Carteggi”, la terza collana, è concepita per rendere noti, con apparati qualificati e filosofici, documenti soprattutto epistolari riscontrati da giovani studiosi oltre che nell'Archivio di Lucca anche in quello del corrispondente di C.L.R. .
Il primo volume edito, come si è visto, è basato sulla corrispondenza tra C.L.R. e Amintore Fanfani ed è annotato con puntuale perizia da Tiziano Torresi. Nel libro, oltre all'intero carteggio tra gli illustri interlocutori, vengono riportate la corrispondenza tra Fanfani e Licia Collobi Ragghianti, con una serie di documenti su cui ci soffermeremo.
Dopo i sottostanti Indice del libro e Prefazione di Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione, riportiamo – a mo' d'esempio – le prime pagine della impegnata Introduzione di Tiziano Torresi, nella quale il giovane studioso compie dettagliatamente un'ampia (33pp.) disamina degli aspetti salienti dello straordinario rapporto di stima ed amicizia instauratosi tra questi due personaggi eccezionali. Non potendo certo riprodurre l'intero saggio, quella parte che proponiamo come detto da un lato è d'esempio, dall'altro serve da stimolo alla curiosità per il proseguimento della vicenda.