Artista sostanzialmente misconosciuto, cresciuto e morto a Savona, Alessandro Fersini (24 gennaio 1949 – 12 febbraio 1987 ) è stato allievo di Renata Cuneo – scultrice alla quale dedicheremo un post tra breve – collega ed amico di Arturo Gabbaria Mistrangelo, architetto (v. i post del 1 luglio 2017 e 28 luglio 2017), fin dall'Università collega di Rosetta Ragghianti ed amico della nostra famiglia.
Fersini agli inizi degli anni Ottanta, se ben ricordo, venne con Arturo Gabbaria a trovarci a Firenze, quindi a cena a casa nostra, in casuale assenza dei genitori in viaggio. Fui molto colpito dalla personalità esuberante ma coltivata e costruttivamente critica circa la propria arte. Una vocazione d'artista sincera e profonda, quindi, e credo – avendo già allora avuto modo di conoscere tanti artisti quasi tutti tra i maggiori e noti – di poter dare su Fersini un giudizio competente.
Capitatami tra le mani la curiosa pubblicazione sull'Iliade omerica, edita da un Club del collezionista con qualche approssimazione editoriale, riscattata dalla indubbia qualità e originalità delle immagini. Avrei voluto farne un post, però mi accorsi di aver scarsi elementi concreti – salvo le illustrazioni – su cui basare un profilo di questo artista praticamente ignorato su Internet, senza date né curriculum. Scrissi allora in data 1 luglio 2018 a Gabbaria per avere lumi: "Rivedendo per l'ennesima volta [qui esagero] lo Scudo disegnato per l'Iliade di Alessandro Fersini mi è tornato a mente il piacevole incontro ... Seppi poi da Rosetta che egli morì tragicamente...Per curiosità ho perciò cercato nell'indispensabile (maledetta!) Internet notizie su questo artista...sono rimasto malamente sorpreso di riscontrare soltanto che F. è stato insegnante al Liceo Artistico di Savona e un anno campione di parapendio.
Considerando l'alta qualità dei disegni a matita riprodotti nel volume...Dilettanti non si trovano notizie biografiche sull'artista...non c'è nemmeno la data di edizione. Credo di poter concludere che Fersini è stato un autentico artista. Negletto, per di più addirittura dimenticato. Di conseguenza ho pensare di fare un post su di lui perché almeno in rete risulti una traccia affidabile della sua personalità creativa. All'uopo mi occorrono date e dati elementari e almeno un breve curriculum. Più notizie ci sono, meglio è. Sono poi necessarie una o più fotografie di F., ...e naturalmente, fotografie e stampati illustrati con sue opere (restituibili da parte nostra)".
Non ottenni molto, nonostante l'impegno di Arturo e dei suoi amici savonesi. Quindi oggi, con questa fragile documentazione che m'auguro possa servire da volano attrattivo, pubblico integralmente (con variazioni inevitabili di impaginazione, stante la differenza tra schema cartaceo e programma elettronico) i disegni sull'Iliade espressi soprattutto attorno allo scudo di Achille da Alessandro Fersini. Ciò che resta invariato di queste tavole, il cui originale è di grande formato (non meno di 120x120cm), operate esclusivamente a matita con un ductus coerente tracciato con la sicurezza di artista già completamente in possesso delle proprie capacità e dei propri interventi esecutivi.
Questa Iliade risulta un ciclo che dovrebbe essere musealizzato in sede unica, cosa temo impossibile da attuare. Rimane allora questa pubblicazione a testimoniare l'originalità espressiva di Fersini, già rara all'epoca tra gli addetti, artista di rimarchevole talento e degno di maggiore e ulteriore considerazione.