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domenica 3 settembre 2023

Carteggio Carlo L. Ragghianti – Leo Valiani, gli anni di “Criterio” (1956-1958)

La lunga amicizia tra Ragghianti e Valiani, iniziata nel 1944, ebbe scambi epistolari ondivaghi ma il rapporto tra i due “Padri della Patria” fu costantemente di stima, rispetto, affetto. Nel libro Una lotta nel suo corso (a c. di Licia Collobi Ragghianti e Sandrino Contini Bonacossi, edito da Neri Pozza nel 1954) il loro carteggio clandestino è numericamente il più consistente del volume, postato integralmente in questo blog in 6 puntate, dal 3 dicembre 2018 al 3 settembre 2019. Spero, detto tra parentesi, di riuscire a concludere un settimo post di documentazione, prevalentemente epistolare.

Anche nel libro Disegno della Liberazione italiana (tre edizioni con modeste variazioni: due con Nistri-Lischi di Pisa, 1954 e 1962; una con Vallecchi, Firenze 1975) in questo blog (collazionato nelle varianti riportate tutte integralmente) in pubblicazione dal 16 giugno 2023, si riscontra la presenza di Leo Valiani, specialmente nell'ottava postazione documentaria.

Sempre di Valiani abbiamo postato il “necrologio” pubblicato su “Nuova Antologia” in occasione della morte di C.L.Ragghianti (v. post del 18 marzo 2023) e quindi il post sugli Editoriali da lui scritti per “Criterio” 1957-58 (v. 11 giugno 2023). Altri post sono in allestimento e programmati per i prossimi mesi, così come nella rubrica “alla rinfusa” verranno pubblicati singoli documenti quali, ad es., l'articolo che C.L.R. pubblicò in occasione della nomina di senatore a vita di Valiani.

Il presente post riporta la corrispondenza degli anni 1956-1958 avvenuta tra questi due protagonisti della Resistenza. Vale a dire dall'impostazione, alla preparazione e alla pubblicazione dal gennaio 1957 alla cessazione della rivista nel giugno 1958.

Questa corrispondenza (che contiene anche comunicazione della segreteria di “Criterio”) è inedita. Ritengo che essa sia anche praticamente completa, salvo eventuali altre lettere conservate nell'Archivio Ragghianti della Fondazione di Lucca, che sarebbero comunque di secondario interesse.

Ho notato che finalmente tra gli storici viene presa in considerazione e valutata l'importanza dei contenuti culturali e politici di “Criterio”, rivista concepita e realizzata da C.L.R., il quale allestì un'apposita redazione in Palazzo Bartolini Salimbeni, situato a duecento metri da “La Strozzina”. In particolare mi preme ricordare che Andrea Becherucci con Le delusioni della speranza. Carlo L. Ragghianti militante di un'Italia nuova (Biblion editore, Milano 2021) dedica l'ultimo capitolo a “Criterio”, citato anche in altre parti del libro, come alle pp.113-116.

Ricordo infine che in primo tempo la segreteria del mensile avrebbe dovuto essere gestita da Maria Luigia Guaita, la quale era stata una vera e propria eroina della clandestinità e della lotta armata contro i fascionazisti. Proprio in quel periodo M.L.G. si era affermata come scrittrice collaborando a “Il Mondo” di Mario Pannunzio. Per altri impegni, in parte sopravvenuti, Guaita dovette rinunciare passando le consegne a Lara Vinca Masini, conosciuta dai Ragghianti per avermi assistito – presentata da Alfredo Righi – per l'esame di terza media che stavo affrontando in aperta conflittualità con la professoressa di lettere.

Siccome in questo carteggio, come nel blog in altri casi precedenti, si pubblicano documenti integrali senza un puntuale commento storiografico o delucidativo, reputo necessario un breve commento in proposito.

Scopo primario di questo blog è quello di fornire notizie e documenti accessibili senza spesa o spostamenti a quanti – specialmente studiosi – abbiano interesse per i testi riportati; per le persone semplicemente incuriosite ci possono essere dei problemi, i quali – purtroppo – non siamo attrezzati per risolvere. Gli studiosi, infatti, sono generalmente in grado di esplicare la loro attività analizzando e chiosando i testi e le illustrazioni, per quanto di loro competenza specifica. Noi (io nella fattispecie) per vari motivi sia di competenza, che di tempo disponibile non posso attendere alla bisogna più di quanto ho fatto o faccio con chiarimenti e chiose. Specialmente adesso che ho 83 anni e mezzo e diversi seri problemi di salute. Sono ancora un “diesel”, però i pistoni si comportano come l'extrasistole. Si può andare in “tilt” proprio quando sarebbe necessario carburare al massimo. Pazienza, e così sia, finché dura.

F.R. (27 giugno 2023)

1956





1957






1958


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