Carlo e Licia

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sabato 9 settembre 2023

Penna Nera – Siyah Kalem – Siyah Qalam

Ripropongo questo saggio da "seleArte" (n.40, mar.-apr. 1959) perché riguarda un argomento piuttosto inusitato anche per C.L. Ragghianti – del quale è nota la vastità di cultura artistica e di interessi correlati, anche se non spetterebbe a me ricordarlo – perché rappresenta un artista importante ed intrigante, studiato allora da non molto tempo ed individuato come tale da storici dell'arte turchi.

C'è poi il fatto che questo studio di C.L.R. (in collaborazione con Licia Collobi) è alla base della successiva risonanza internazionale di questo artista, cominciata con un'ampia documentazione a colori pubblicata da "Du" (giugno 1959) rivista svizzero-tedesca – con circolazione in vari paesi – di alta qualità grafica e fotografica.

Poi in ordine sparso un po' dovunque si pose l'attenzione sull'opera di Penna Nera, tanto che oggi si riscontra nel web una diffusissima riproduzione a colori delle belle pagine dell'artista, però senza orientamenti storici e critici sufficienti. Wikipedia in inglese, ad es., riproduce una ventina di immagini; però è di lamentevole carenza sull'iter storiografico (circoscritto a tempi recenti) che ha fatto individuare ed apprezzare questo notevole artista, sul quale – per altro – mi sembra che sussistano diversi interrogativi.

Nel riprodurre nel bianco/nero originale le illustrazioni da "seleArte", faccio eccezione per la n.23, che sostituisco con 

un colore. Ciò perché essa è l'oggetto principale della precisazione che C.L.R. fece nel n.43 (sett.-ott. 1959) della sua rivista. Difatti lo storico scrive che tra i "molti segni di vivo interesse suscitati dalla rivelazione (il corsivo è mio) di Siyah Kalem sottolineiamo la lettera direttaci dal lettore sig. Goffredo Minocchi di Sondrio". Riproduco, quindi, di seguito a Ancora Penna Nera la lettera di quell'attento lettore, del quale nella nostra rubrica "alla rinfusa" ricorderò la fedeltà a "seleArte" ed ad altre iniziative dei coniugi Ragghianti. Riproduco anche una miniatura del Metropolitan Museum di New York attribuita dai coniugi Ragghianti a Penna Nera, col testo che C.L.R. indirizza a Raffaele Bruno.

Come è già avvenuto in un paio di casi, riproduco anche i sommari in quattro lingue di "seleArte" dell'articolo del fascicolo n.40, e quello in francese per il n.43. Ciò deriva dal fatto che nel primo spoglio che feci in vista del progettato blog "Ragghianti&Collobi", cioè nel 2016, li allegai agli articoli. Non ricordo se ci pensai allora ma oggi ritengo risultino utili per una corretta diffusione di questi testi nell'ambito della storiografia e della "fortuna" internazionale di Penna Nera. Ambiti che mi sembra, non so quanto per sola ignoranza, non ricordano il ruolo fondamentale di input di questi scritti di C.L. Ragghianti (e di Licia Collobi che sicuramente segnalò al marito l'artista individuato nei suoi spogli internazionali preparatori della rivista e che probabilmente trascrisse le fonti iniziali).

F.R. (15 luglio 2023)


Ancora una volta Penna Nera


Prima della prevista postazione di Penna Nera ho rintracciato l'estratto della lettera inviata da C.L.R. a Raffaele Bruno il 5 agosto (1978? - l'anno è ribattuto e illeggibile) nella quale ricorda di aver identificato nel

Metropolitan Museum di New York un foglio per lui attribuibile all'artista asiatico.

Licia Collobi, autrice dei testi critici del Museo per la collana Musei nel Mondo (Mondadori) concorda col coniuge e pubblica la miniatura, che riproduciamo dal libro:






Riassunto/Summary/Resumé/Resumido/Zusammenfassung (n.40, apr.-mag. 1959)

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