Carlo e Licia

Carlo e Licia

Archivio

Cerca nel blog

martedì 28 febbraio 2023

C.L. Ragghianti: Opera in progresso.

Questo saggio Opera in progresso è stato trovato sul tavolo di lavoro di Carlo L. Ragghianti il 6 marzo 1987, giorno dell'inizio del suo lungo ricovero in clinica/R.S.A. “Quisisana” di Montecatini Alto, gestita da Tiziano Palandri, imprenditore già valoroso partigiano fedelissimo di Ferruccio Parri e di mio padre.

Si tratta di due versioni manoscritte che non furono riprese – come quasi tutte le carte lasciate in sospeso – al ritorno dalla clinica nella quale fu tra l'altro autotrapiantato della pelle per chiudere le lesioni diabetiche alle gambe. Direi che il finale della prima stesura (quella qui riprodotta dalle pp. 6-10) possa essere aggiunto alla fine del testo della stesura definitiva (alle pp. 1-5).

Ritengo, quindi, del tutto inedite queste 10 pagine. 

Le pubblico sul nostro blog, perché non essendo io in grado di farne un'analisi e un commento sufficienti, altri studiosi possano sopperire alla bisogna e pubblicarle. Penso, comunque, che possano interessare in special modo

Raffaele Bruno e Antonino Caleca.

Ritengo inoltre, dato che lo scopo principale di questo blog è quello di rendere accessibili – almeno in prima battuta – a tutti senza oneri i testi dei Ragghianti, che questa sede sia appropriata garantendo tra l'altro da un eventuale smarrimento successivo.

F.R. (25 febbraio 2023)

[Addendum - 1 marzo ] Ricordo adesso che questo manoscritto può essere probabilmente collegato con lo scritto (quasi un libro) ultimo e corposo inedito di Carlo L. Ragghianti, che inviai qualche tempo fa a Paolo Bolpagni, Direttore della Fondazione Centro Studi sull'Arte Ragghianti.

Ciò avvenne perché si valutasse come affrontare la curatela - se necessario da parte di più studiosi - di questo saggio particolarmente complesso, da inserire nel percorso critico dell'estetica di mio padre in vista della sua pubblicazione.

domenica 5 febbraio 2023

"Altichiero e Jacopo Avanzi" di Gian Lorenzo Mellini, 2.





La prima parte di questo post è stata pubblicata nel blog il 12 dicembre 2022.

III. Scritti di Carlo L. Ragghianti - Come, con pungente egotismo, ricorda lo stesso Mellini in vari passi del libro autobiografico Petra Mala. Centiloquio (Bolis, 1991), Carlo L. Ragghianti ancor prima del 1959 aveva indirizzato l'attenzione dell'allievo sui problemi veronesi, il quale cominciò a sceverare l'argomento con lo studio Sala Grande di Altichiero e Jacopo d'Avanzo (1959). Si ha conferma di questo impegno di G.L.M. da un brano della lettera che C.L.R. indirizzò il 28 gennaio 1960 a Cesare Molinari, allora 

redattore di “Critica d'Arte” per la sezione “spettacolo”. Indubbiamente il saggio Problemi padovani. Battistero, Cappella Belludi che C.L.R. pubblicò su “Critica d'Arte” (n.45, mag.-giu. 1961, pp.1-15) è collegato al percorso di Mellini non solo per il rapporto tra Altichiero e Giusto dei Menabuoi nella Cappella Belludi, ma perché – come si specifica nella nota iniziale dello studio – “mandai, il 30 ottobre 1959 a lui [Sergio Bettini] ed al mio bravo scolaro Gian Lorenzo Mellini, come base di discussione per una parte della dissertazione di laurea...dedicata ad Altichiero, Jacopo d'Avanzo, e la pittura del Trecento a Verona”.