Carlo e Licia

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martedì 8 febbraio 2022

Carlo L. Ragghianti studioso di arte africana di Ezio Bassani.

Per la stocastica casualità dei sogni e dei loro contenuti criptici, la notte scorsa Ezio Bassani (1924-2018) comparve in una elucubrazione incoerente, totalmente estranea al contesto che il ricordo della sua persona ha nella mia memoria cosciente. Una comparsata inconcludente, annullata da una consueta sveglia prostatica.

Questo episodio più che marginale, m'ha rammentato però l'arte africana – presumo sempre più saccheggiata e malversata dalle continue, atroci vicende che vengono saltuariamente citate dai mezzi d'informazione.

In quest'ambito il pensiero a mio padre C.L.R. è stato immediato, costringendomi a ricordare i suoi scritti (e quelli di mia madre Licia Collobi). Salvo errori od omissioni – come s'usa scrivere nelle fatture commerciali e altre pratiche riguardanti il denaro – i contributi di studio e di informazione sull'arte africana dei coniugi Ragghianti sono stati pubblicati in questo Blog nelle seguenti date:


21 giugno 2017 – Negro nell'arte europea;

10 maggio 2018 - Arte nell'Africa nera (1949-1959);

6 giugno 2018 – Arte nell'Africa nera (1960-1969);

7 agosto 2018 – Arte nell'Africa nera (1970-1979, 1a parte);

7 settembre 2018 – Arte nell'Africa nera (1970-1979, 2a parte);

3 ottobre 2018 – Arte nell'Africa nera (1980-1987);

6 ottobre 2018 – Novità su Carlo Piaggia

24 gennaio 2020 – "Classici d'Africa" e ulteriori notizie.



Siccome Ezio Bassani, che il “Giornale dell'Arte” ha definito “uno dei più importanti africanisti al mondo”, e che comunque è stato lo specialista italiano più qualificato, giacché dagli iniziali interessi collezionistici e studi prevalentemente antropologici è arrivato ad indagare come storico dell'arte l'espressività figurale africana nei suoi manufatti, con criteri metodologici improntati all'insegnamento di Carlo L. Ragghianti.


Apprezzando il fatto che Bassani riconosce questo metodo determinante per la sua ampia attività di studioso, mi sono deciso finalmente a leggere il contributo che egli illustrò nel Convegno del 10 dicembre 1992 nel Salone dei Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze e pubblicò negli Atti contenuti nel volume Omaggio a Ragghianti/Critica d'Arte in atto (Università Internazionale dell'Arte di Firenze, 1997, pp.93-96).

Non avevo preso in considerazione questo scritto, in quanto avvenuto in epoca e sede per me divenuti allergici, gravemente tali e quindi dannosi per la salute. Con il Bassani come persona non ce l'avevo – non mi doveva solidarietà, era un conoscente non un amico – mi infastidiva soltanto la sua appartenenza ambientale.

Dato che dal primo post sull'argomento sono passati quattro anni e mezzo, reputo giusto ricordare, oltre l'attività del Bassani, soprattutto gli studi dei Ragghianti (alcuni dei quali fondamentali) riproponendo l'intervento dello studioso di Varese pubblicato nel volumetto sopracitato dell'U.I.A. di Firenze, nel frattempo non a caso defunta.

F.R. (3 ottobre 2021)

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