Carlo L. Ragghianti.
In Meditazioni
africane (“Critica d'Arte”, n.151-153, gen. 1977, pp.
183-204) l'autore nelle prime righe avverte che si tratta di
riflessioni che ha fatto, sta facendo con l'intenzione di proseguirle
a farle. Segue con La scultura africana (“La Nazione”,
Firenze 4 dic. 1977, p.3; su “Il resto del Carlino”, Bologna,
stessa data col titolo L'arte negra) la recensione che l'a. –
direttore della collana – fa al volume Scultura africana nei
Musei italiani pubblicato da Calderini (si veda anche nel post
“n.3 – Prima parte” del 6 agosto 2018 la recensione che ne fa
Licia Collobi). Conclude questa rassegna l'articolo pubblicato su “La
Nazione” e su “Il resto del Carlino” (27 gen. 1979, p.3)
intitolato La terra dei Niam Niam nel quale C.L.R rievoca
l'esploratore lucchese Carlo Piaggia (1827-1982) uno dei miti della
sua infanzia. Questo viaggiatore fu senz'altro una figura atipica tra gli avventurieri (si pensi all'avido e crudele Rimbaud) che esplorarono il continente africano con l'intenzione di colonizzarlo e di sfruttarne risorse e persone, considerate spesso non pienamente umane.
Per restare alle
concezioni dell'epoca certamente secondo Lombroso la testa del
Piaggia non sarebbe considerata evoluta, dimostrando la fallacia
delle classificazioni fisiognomiche che – prese sul serio – hanno
fatto discriminare e soffrire milioni di essere umani generando tanti
piccoli Hitler, che non sono scomparsi ancora, anzi – a seguire le
cronache aberranti dei nostri giorni – proliferano sempre meno
contrastati in tutto il mondo. Allego una piccola curiosità:
il necrologio di Carlo Piaggia scritto da Edmondo De Amicis, una
sorta di Saviano d'epoca ma completamente rangé. Questo testo
è tratto dalla rivista fine Ottocento “Giornale Illustrato dei
viaggi e delle avventure di terra e di mare” n.184, 9 marzo 1882,
al quale C.L.R. si interessò da ragazzino, così come ho fatto
anch'io rinvenendone da adulto un paio d'annate e che fu una delle
principali fonti a cui si abbeverò il visionario sedentario Emilio
Salgàri. Nel quarto ed ultimo post
di questa serie (1880-1987), riporteremo sinteticamente l'impegno
profuso da C.L.R. per le onoranze del centenario della morte del
Piaggia, oltre ai suoi ultimi testi specifici sull'arte dell'Africa
nera.
F.R. (5 luglio 2018)
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