Carlo e Licia

Carlo e Licia

Archivio

Cerca nel blog

sabato 24 giugno 2023

Ragghianti sul patrimonio artistico a Firenze.

 Intervento su "Firenze domani", gennaio 1967 e intervista del 19 febbraio 1967


Realizzato da Vallecchi editore in piena emergenza e con mezzi di fortuna, questo volume volle essere una affermazione generosa e quasi una sfida circa la volontà di recupero e di sviluppo della città vilipesa dalla violenza della natura.

Bargellini, sindaco della città e poligrafo storiografico, traccia un profilo storico basato sul ricorrente straripamento dell'Arno; Enrico Mattei, discusso ma autorevole direttore uscente de “La Nazione”, scrive una sorta di diario della catastrofe. Altri illustri personaggi affrontarono nel libro problemi tecnici e sociali sulle circostanze così inconsuete e su un futuro da plasmare spesso ripartendo da zero.

Carlo L. Ragghianti, infine, affronta i problemi del patrimonio artistico, veramente colpito con inusuale violenza e danni di natura tecnica imprevedibili (es. nafta su muri e manufatti). L'ottica di R. è volutamente orientata verso il futuro nel quale vuole con inedite proposte incidere in modo originale prospettando esigenze possibili ma inesistenti o molto carenti.

L'intervista a “La Nazione” del 19 febbraio 1967 non è un caso che sia intitolata “Firenze a una svolta decisiva”. La volontà innovativa, quindi di per sé ottimistica, già tre mesi dopo l'Alluvione del 4 novembre, trovava ostacoli e incomprensioni, una parte dei quali sono tuttora vigenti in una città turistica caotica perché si è privilegiato puntare su presenze motivate da enti vetusti o da moda gregaria, che può essere travolta solo quando qualcuno griderà a Firenze che “il re è nudo!”.

Proprio oggi sul quotidiano che leggo campeggia a piena pagina il titolo “Firenze lunapark per ricchi / Schlein rifiuti il Nardella-style”. L'articolo verte sulla sfida di due referendum proposti col titolo “Salviamo Firenze”. Temo, però, che gli interessi economici e le rendite che lucrano sulla situazione attuale riusciranno a bocciare le sacrosante proposte.

F.R. (5 giugno 2023)



Nessun commento:

Posta un commento