Carlo e Licia

Carlo e Licia

Archivio

Cerca nel blog

sabato 18 marzo 2023

Necrologi, ricordi, resoconti in morte di Carlo L. Ragghianti, 3.

Dopo gli ormai lontani post del 31 dicembre 2017 e del 31 dicembre 2018 (e a quello di Gian Lorenzo Mellini del 7 dicembre 2022, pubblicato in occasione del ventesimo anno dalla sua morte) ritrovo la cartelletta con il contenuto di quello che avrebbe dovuto essere il nucleo del secondo post su questo argomento, disperso tra gli altri materiali attinenti al blog “Ragghianti&Collobi”. Uno smarrimento di documenti come questo risulta pressoché inevitabile data una massa cospicua come quella che costituisce il nostro Archivio. Essa è stata via via parzialmente riordinata però le esigenze di questo blog (iniziato alla fine del 2016) hanno sostanzialmente impedito una gestione ordinata.

Ripropongo quindi oggi il contenuto rinvenuto, aggiungendovi la documentazione di quei quotidiani a noi pervenuti nel 1987, i quali dettero la notizia della scomparsa di C.L.R. in seguito al comunicato ANSA, fuso con eventuali “coccodrilli” delle redazioni locali. Si tratta di contributi poco originali: comunque risultano indice della risonanza attribuita sul territorio nazionale.

Gli scritto “importanti” qui riprodotti sono di Raffaello Franchini (su “Criterio”, V, n.3, autunno 1987), amico e interlocutore costante di C.L.R.; poi quello del compagno di lotta nella Resistenza ed amico Leo Valiani (Ragghianti nella lotta per la libertà della cultura) su “Nuova Antologia” (n.2164, ott.-dic. 1987).

Ricordo in particolare che nella serie “domestica” di “SeleArte” (n.10, primavera 1991, pp.59-66) in occasione della morte di Franchini riprodussi il suddetto necrologio dalla rivista “Criterio” (fondata e diretta da C.L. Ragghianti, 1958-1958, successivamente da lui ceduta – gratuitamente – all'amico filosofo e crociano) nella quale lo studioso napoletano scrisse nobilmente rievocando la figura di mio padre (“Criterio”, II s., n.3, autunno 1987). Reputo che dopo oltre trent'anni torni utili riproporre questo testo.

Anche “Lettera ai compagni” (n.7-10, ott.-dic. 1987), mensile della Federazione Italiana Associazioni Partigiane – FIAP – ricordò la morte di C.L.R., che ne fu uno dei fondatori dopo la scissione dell'ANPI (1947) e negli anni Sessanta anche Presidente, nonostante ciò non sia ricordato nella voce Wikipedia della Federazione. Diretta non proprio in modo lineare da Lamberto Mercuri la FIAP negli anni Ottanta si stava ambiguamente spostando verso l'ANPI (Comunista e sociocarrista). Ciò comportò il dissolvimento dell'immagine di una Resistenza anche laica, democratica e socialista, ottenendo di fatto il risultato che da allora la Resistenza appare opera dei comunisti e dei loro caudatari, come già tentò di affermare la storiografia del Battaglia e c. subito dopo la Liberazione e la Costituzione repubblicana.

Riporto, infine, anche la pagina della citata “Nuova Antologia”, diretta e rifondata da Giovanni Spadolini, che nel n.2163 pubblicò il proprio cordoglio, annunciando i prossimi interventi su Ragghianti con lo scritto qui riprodotto di Leo Valiani.

Mi sembra opportuno riportare anche lo scritto di Francesco Gurrieri pubblicato in “P:A” - Professione: architetto” (n.2, 1994). Questo intervento rappresenta una approfondita rielaborazione di quanto riportato su “Luk” (n.3, 1988, pp.19-21), poi riprodotto nel blog nel post del 31 dicembre 2017. Questo architetto (n. 1938), che è stato professore ordinario di Restauro dei Monumenti presso l'Università di Firenze, pur non essendo allievo diretto di Ragghianti ne è stato successore quale Preside dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze (2006-2011) ed anche Direttore di “Critica d'Arte” fino all'acquisizione della rivista da parte della Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo L. Ragghianti di Lucca.

F.R. (5 febbraio 2023)


Raffaello Franchini
da "Criterio", V, n.3, autunno 1987.
Da "Nuova Antologia", n.2163, 1987.
Francesco Gurrieri da "P:A" - Professione: architetto.
Necrologi dai quotidiani


La Voce Repubblicana, 5-6 agosto 1987



Nessun commento:

Posta un commento