Prima di riferire sulla ricerca critica di Carlo L. Ragghianti, ritengo opportuno riprodurre il dattiloscritto della importante testimonianza dell'artista Per un giudizio sull'arte contemporanea (1950). Questo testo fu consegnato a C.L.R. per essere pubblicato nella progettata rivista “La cultura artistica”, che avrebbe dovuto sostituire
“La Critica d'Arte”, la cui pubblicazione era ostacolata dalle edizioni Sansoni. Non sono in grado di stabilire se lo scritto sia rimasto inedito tra le carte di C.L.R. – come, per altro, ritengo – o sia successivamente stato pubblicato dall'autore in altra sede. La testimonianza di Melli è comunque importante.
Sull'arte di Roberto Melli, maturata per fasi abbastanza discontinue ma complessivamente definibile come uno dei percorsi più originali dall'inizio del Novecento, sembra calato il sipario. Ciò, ritengo, dipende più da contingenze mercantili che da effettivo disconoscimento della qualità e dell'importanza culturale del lavoro di questo Maestro ferrarese operante in Roma.
L'attenzione di C.L.R. sull'arte di Melli negli anni precedenti la guerra 1939-1945 non è significativa, trattandosi di accenni collegati alla cronaca. Nel dopoguerra, fu proprio Ragghianti con la presentazione nel Catalogo della Mostra presso “La Strozzina” di Firenze (1950) a dare un contributo decisivo al riconoscimento della peculiarità di Melli nel panorama dell'arte italiana e, quindi, europea. In questa sede ripubblichiamo integralmente il testo del Catalogo, anche se esso è stato la base fondante del successivo intervento di C.L.R. in occasione del Catalogo della Mostra presso il Centro Culturale Olivetti di Ivrea (1956). Anche questo testo viene riprodotto nella
sua integrità, assieme alle illustrazioni. Questa duplice versione viene proposta anche come esempio del procedere mentale sullo stesso argomento da parte di C.L.R.
Dato l'ordine cronologico seguito, tra i testi precedenti viene inserita la riproposta dei due scritti pubblicati su “SeleArte” (n.12, mag.-giu. 1954, in occasione della XXVII Biennale di Venezia; n.16, gen.-feb. 1955, recensione alla monografia su Melli edita da De Luca (1954), curata da Maurizio Calvesi.
L'ultimo scritto che C.L.R. dedicherà a Melli è la pagina 114 (corredata dalle illustrazioni) del saggio Bologna cruciale 1914 (“Critica d'Arte”, n.197, 1969).
Concludo la sezione dedicata agli interventi di C.L.R., con una breve documentazione della corrispondenza intercorsa tra il critico e l'artista.
F.R. (20 novembre 2022)
Interventi critici
Ripropongo qui le due schede riguardanti l'esposizione e il Catalogo del 1950 presso la Strozzina. La prima scheda, di Raffaele Monti, fu pubblicata nel volume C.L.R. e il carattere cinematografico della visione (Charta, Milano 2000). La seconda scheda, scritta da Gemma Zaganelli,
è la n.15 del volume “Mostre permanenti” C.L.R. in un secolo di esposizioni (Fondazione Ragghianti, Lucca 2018).
Seguono tre testi critici, scritti rispettivamente da Giulio Carlo Argan (da “Letteratura”, n.33, 1947); Umbro Apollonio (Catalogo Galleria La Scaletta, Modena 1951); Maurizio Calvesi (dalla monografia dell'editore De Luca, Roma 1954).
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