“Cristiano senza chiesa, socialista
senza partito”, s'era definito
Ignazio Silone, antifascista.
Atipico crociano, accetto il mito
dell'uomo Gesù, etico apripista;
rifiuto poi il fantasma marxista
leninista di proletario, rito
truce che offusca del vero la vista.
Nel falsificato, cupo universo
umano attuale non c'è speranza
né utopica redenzione verso
un mondo reale di fratellanza;
di libertà – dentro e fuori – s'è perso
il diritto, così per l'uguaglianza.
F.R. (28 novembre 2020)
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