Carlo e Licia

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mercoledì 13 gennaio 2021

Convegno Libertà e Società. Criterio, 1.

Dei seguenti Atti del “Convegno Libertà e Società” è stata postata in precedenza la sezione che riguarda Franco Ferrarotti (v. 19 novembre 2019). Ciò nonostante i testi relativi sono qui riprodotti, per non alterarne lo svolgimento effettivo.

Questi Atti sono importanti perché rappresentano uno spaccato e, al contempo, un punto fermo del pensiero e dell'impegno della intera sinistra democratica (marxisti socialisti compresi).

A fine 1957 il centro sinistra riformista era diviso tanto quanto lo è oggi, però allora era per lo più animato da impulsi costruttivi, era fieramente attivo per incidere nella società italiana nell'intento di effettuare quelle riforme indispensabili per il Paese e ancorarlo alla più avanzata modernità occidentale.

L'intento, sia pur con lentezza eccessiva, in parte riuscì; tant'è vero che fino al fondamentale Statuto dei Lavoratori e alla Scuola media unica e alla Sanità pubblica e al divorzio per tutti, l'Italia progredì civilmente e socialmente in modo significativo. E' anche vero che negli ultimi venticinque anni il “fidanzamento” tra criminalità organizzata e rappresentanti politici ha prodotto una quasi unanime imbelle, corrotta classe politica la quale è direzionata a smantellare buona parte (e non marginale) di quelle non facili riforme.

L'importanza di questo convegno di sessantaquattro anni fa è attuale come si può agevolmente verificare leggendo le proposte e le indicazioni politiche e sociali espresse dagli illustri convegnisti.

Il contenuto di questi Atti è utile richiamo all' “ordine” delle esigenze primarie della democrazia per coloro che oggi sono politicamente già formati. E' da leggere e da meditare per i giovani che vogliono recuperare gli scopi dell'intervenire, del fare politica (che non è quello di malversare, di farsi corrompere, di rubare; caso mai l'esatto contrario).

Gli Atti del convegno rappresentano una fonte di ispirazione e di informazione anche soltanto recuperando la memoria di quegli studiosi, insegnanti, politici che con l'esempio delle loro idee e del loro operato dimostrano che l'attuale tendenza disfattiva della classe politica può essere modificata, invertita. In altri termini si possono creare nuove formazioni, oppure “scalare” dall'interno quelle esistenti, e...svelare e rigettare subito gli avventurieri per quanto brillanti possano sembrare.

D'altro canto la quasi totalità dei convegnisti del 1957 così fecero al loro tempo riuscendo – dopo clandestinità e Resistenza – a far crollare il fascismo, a tenerne i rimasugli al guinzaglio (nonostante attentati e stragi) per circa quarant'anni. Lottando e vigilando sempre, però, contro l'immonda Idra dalle tante teste malvagie e rinascenti. Con alti e bassi forse, ma i giovani dovranno riuscire a preservare i fondamenti della Libertà in Italia e in Europa.

F.R. (6 dicembre 2020)








 

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