Il
Quattrocento in Europa, nella sua complessa interezza, è nella
storia della pittura una ricostruzione e una analisi da far tremare
ogni studioso men che ferrato specialisticamente, men che poliglotta
oltre che in grado metodologicamente, per esercizio ed abituale
frequentazione, di spaziare nel continente, il quale per molti secoli
è stato – è fattuale! – l'ombelico del mondo.
Licia
Collobi, benché più che valitudinaria per molteplici problemi di
salute, nonché sopraffatta dalla gestione del marito e di tre figli
conviventi e dalla grande magione – con assistenza domestica
precaria – che ospitava la famiglia, e per non insistere sui suoi
abituali impegni e carichi di lavoro professionale, affrontò questa
sfida del destino con serenità, riuscendo a portare a termine nei
tempi auspicati dall'editore questo Quattrocento europeo.
Non
soltanto perché suo figlio, mi sento di affermare che questo
impegnativo studio è un bel libro, un'opera riuscita, agile e
compatta. Uno di quei libri, insomma, che vengono chiamati “classici”
non soltanto perché non invecchiano o sono “superati”, come si
suol dire, già all'epoca del loro autore.
A
mo' di presentazione, in questo post riporto la recensione che fece
del libro Decio Gioseffi su “Critica d'Arte” (VI s., n. 9,
apr.-giu. 1986, pp. 88-90).
Del
caro amico Gioseffi – storico e critico integerrimo, quindi non
sospettabile di compiacenza amicale – nel frontespizio di questo
quarto volume della Storia della pittura
compare il nome come autore di un “saggio”, non meglio
specificato. Non si tratta di un coautore, il suo scritto tratta della Prospettiva nella pittura, con la consueta profondità ed eleganza di stile che contraddistinguono lo studioso triestino.
Egli è stato – e probabilmente lo è tuttora – lo
specialista più attendibile dei fenomeni riconducibili al termine
Prospettiva, materia
cui ha rivolto la propria ricerca per tutta la vita.
Segue
il Sommario degli argomenti
trattati nel volume, dal quale abbiamo già postato nel blog la
scheda critica su Nuňo
Gonçalves sul
Polittico di
San Vincenzo
(vedi 11 febbraio 2020). Dallo studio di Licia Collobi abbiamo
estratto anche la scheda riguardante I
coniugi Arnolfini
di van Eyck, che pubblicheremo con altre inerenti ricerche
dell'autrice. In futuro, da questa ricca miniera del Quattrocento
europeo, trarremo altri materiali, esemplari per la qualità e
l'originalità di esposizione.
Come
elementi di utile consultazione, qui riportiamo la Tavola
cronologica,
accurata ed esauriente, seguono le Schede
biografiche, con
i profili dei principali artisti di questo grande secolo di pittura
europea. Chiude la documentazione relativa a questo quarto volume
della Storia
della Pittura
della benemerita casa editrice De Agostini di Novara, l' Indice
degli artisti e delle opere,
un apparato (spesso indispensabile) con cui – già allora, 1986 –
sempre meno molti Editori concludono libri ed opere complessi e/o
importanti come questa Storia.
F.R.
(9 febbraio 2020)
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