Perchè
postare questo studio Arte greca e romana (“Critica d'Arte”,
fasc. speciale n.29, 1958), perché uno studio critico di arte
antica? Per mostrare concretamente che Carlo L. Ragghianti –
proprio oggi, nel centodecimo anniversario dalla nascita – è stato
uno storico dell'arte ed un pensatore che ha sostenuto, con questa ed
altre indagini, e dimostrato che l'arte è una manifestazione
dell'umanità unica declinata in molte forme espressive, le quali
sono concettualmente analizzabili anche separatamente, tenendo però
sempre presente le metodologie che fanno capo alla stessa, unica,
impostazione storiografica.
Mi
pare necessario, comunque, riportare due specificazioni scritte da
C.L.R. Come introduzione a questo studio ormai classico, ma di non
facile reperibilità.
La
prima nota conclude la Premessa (scritta nel 1952) a Pittori
di Pompei, libro pubblicato da Edizioni del Milione nel 1963.
La
seconda considerazione è in effetti la prima nota di questo
saggio e qui la postiamo anche in esergo.
Dato
che questo saggio si può considerare un vero e proprio libro,
abbiamo ritenuto opportuno ed utile realizzarne l'indicizzazione.
Perciò oltre all'Indice dei nomi (artisti, studiosi, ecc.) dopo le
illustrazioni a colori finali c'è
anche un Indice dei Luoghi, nel quale si riscontrano le località citate e quelle dove sono conservate le opere citate e quelle illustrate. L'insieme
organico di studi su questo argomento – per ragioni editoriali
indipendenti dall'autore – fu anticipato e distribuito in varie
pubblicazioni indipendenti, però strettamente collegate tra loro.
Si
tratta di Personalità di Pittori di Pompei (“Critica d'Arte”,
n.3, 1954, pp. 202-238 più ill. b/n); Argomentum e silentio (sempre
“Critica d'Arte”, n.8, 1955, p. 131 ss.), Pittori di Pompei
(Edizioni del Milione, 1963), volumento di grande respiro riccamente
illustrato a colori. Ci sono inoltre le anticipazioni La pittura
antica in Italia (“SeleArte”, n.7, lug.-ago. 1953, pp.13-22) e
Pittori di Pompei (“Critica d'Arte”, n.57-58, 1963, pp.79-87). Da
considerare anche il critofilm Pompei città della pittura
(“SeleArte” cinematografica, 1958) che, con il gemello Pompei
Urbanistica, illustra l'interesse metodologicamente paritario di C.L.
Ragghianti tra l'arte antica, moderna, contemporanea.
A
questo impegnativo post ne faremo seguito altri estratti sia dagli
studi in precedenza citati di Carlo L. Ragghianti sia da quelli di
Licia Collobi provenienti in prevalenza da “SeleArte”, di
coinvolgimento sempre attuale.
F.R.
(12 febbraio 2020)
Nota riguardo agli Indici: per cause di forza maggiore sono stati completati ma non ancora postati, lo saranno al più presto.
Nota da p.74
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