Questo
quarto intervento leonardesco fu pubblicato postumo su “Critica
d'Arte”, IV serie, n.16, gen.-mar. 1988. Esso riguarda la
prospettiva ed è il risultato finale della rielaborazione di
Prospettive leonardesche (“La Nazione”, 13 settembre 1984,
p.3), un articolo che riproduciamo dopo questa versione definitiva.
Così si potrà valutare, oltre l'intento integrativo, un esempio di
modus operandi del percorso mentale dell'autore. Allegato al
testo c'è l'elenco dei nominativi di studiosi a cui R. inviò copia
dell'articolo. Anche questo è un esempio – superstite – di una
consuetudine di Carlo L. Ragghianti.
Mentre
alcuni degli studi di Carlo L. Ragghianti su Leonardo da Vinci sono
molto noti, altri – tra cui questo denso “commento” - sono meno
conosciuti pur riguardando la prospettiva, argomento sempre
tenuto presente nelle sue ricerche dall'autore, anche in studi
centrati su altri aspetti delle arti figurative.
Di
conseguenza ritengo si possa affermare che la prospettiva sia
presente in modo determinante anche quando non è oggetto di indagine
esplicito nell'assunto iniziale di uno studio. Avviene così, ad
esempio, che in un saggio importante e impegantivo, tanto da
risultare un
fascicolo speciale di “Critica
d'Arte”, come Arte greca e romana. Problemi di estetica, di
poetica, di forma il tema venga scevrato, come si potrà
constatare dalla riproposta di questo testo, esemplare della
concezione di Ragghianti circa l'unicità metodologica delle
manifestazioni visive. Esse infatti vanno anche esaminate senza
confini specialistici limitativi, pur rispettando e praticando anche
i procedimenti propri delle specializzazioni, in questo caso
dell'archeologia.
F.R.
(23 gennaio 2020)
P.S.
- Si veda, a proposito di quanto sopra scritto, in “Critica d'Arte”
(IV serie, n. 13, 1987), rubrica “Scuola” la scheda intitolata
Prospettiva miti e storia (di prossima postazione nel nostro
blog) nella quale Carlo L. Ragghianti tra l'altro ricorda i suoi
studi e interventi riguardanti la Prospettiva all'interno di
libri o ricerche di ampio respiro critico e storico. In particolare
mi riferisco a Pittori di Pompei – libro e “Zodiac” - e
di Arte greca e romana, in questa sede esemplificata e di
pubblicazione integrale prevista per il 18 marzo 2020.
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