Carlo e Licia

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venerdì 18 ottobre 2019

Ma Alois Riegl era ben noto.




Questo articolo, pubblicato su “La Nazione” di Firenze il 6 luglio 1985, fu concepito da Carlo L. Ragghianti mentre stava concludendo La Critica della forma. Ragione e storia di una scienza nuova (Baglioni&Berner, Firenze 1986), opera capitale nella quale era dedicato ad Alois Riegl ampio spazio con considerazioni e indagini innovative.
Su questo specifico argomento, assieme a puntualizzazioni circa la valenza lessicale e metodologica del termine forma abbiamo dedicato vari post in questo blog, e precisamente: Forma e funzione (23 aprile 2018); Forma e figura (31 marzo 2018); Ancora forma e figura (2 agosto 2018); Tutto è forma (9 ottobre 2018). Mentre a proposito del libro La critica della forma su “seleArte”, IV serie (interamente riproposta in questo blog con indici attivabili nella pagina successiva alla fotografia di copertina del blog), ricordiamo l'intervista a S. Ordasi (n. 2, pp. 5-9) e l'utilizzo dell'indice per Argomento.
Le indagini sulla “critica della forma” saranno ancora approfondite con post relativi soprattutto alle ripercussioni del libro tramite recensioni e chiarimenti desunti dalla corrispondenza di Carlo L. Ragghianti.


Nel presente articolo, è poi evidenziata la situazione culturale di Pisa (intesa come Scuola Normale Superiore e Università) nei primi anni Trenta, in una congiuntura eccezionale dalla quale non si può estraniare la figura di Giovanni Gentile. Si analizza anche la storiografia artistica e culturale internazionale fortemente debitrice nei confronti dell'opera di Alois Riegl; opera che continua ad essere diffusa negli U.S.A. Ed è proprio da laggiù che Franz Boas, grande studioso delle arti primitive indoamericane, adotta la metodologia di Riegl. 
Di Boas il 15 ottobre 2019 in un post abbiamo riproposto la riduzione della prima parte di Primitive Art, mentre nel mese successivo sarà postato il resto della sua originale ricerca.
Con queste auspici parole di C.L.R. “Comunque l'estensione della conoscenza del Riegl è un fatto positivo a conferma della nostra anticipazione” concludo questo breve excursus su un fenomeno culturale che coinvolge da un lato la comprensione dell'arte primitiva, dall'altro la metodologia derivante dal ragionare secondo “la critica della forma”.
F.R. (15 agosto 2019)

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