Carlo e Licia

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lunedì 11 febbraio 2019

Aldous Huxley - Arte e Religione.

Nato in Inghilterra nel 1894, morto a Los Angeles il 22 novembre 1963, lo stesso giorno di J.F. Kennedy e dello scrittore C.S. Lewis, Aldous Huxley (romanziere, poeta, drammaturgo e saggista) appartenne a una famiglia che da dopo la metà del sec. XIX ha fatto parte dell'aristocrazia intellettuale britannica. E' tuttora noto soprattutto per le sue sperimentazioni dell'LSD e comunque più del fratello Julian, biologo e primo Segretario Generale dell'Unesco (v. il nostro post del 1 agosto 2017). Dal 1923 è saggista prolifico di carattere sociologico (vedi il nostro post del … “Tecnologia e arte della Domenica) e filosofico oltre che letterario (ricordo il saggio su Charles Baudelaire, 1929). Come romanziere viene ascritto alla “corrente” distopica (una parola ora di gran moda che vedo usata a torto più che a ragione troppo spesso: in senso letterario significa utopia negativa o cacotopia – bello eh! - con società o comunità indesiderabili e 
spaventose; in senso proprio è relativa ad un organo fuori dalla sua sede normale: come ad es. lo è un tratto del mio intestino). Il suo libro più famoso Nuovo mondo (1932) è un romanzo fantastico-satirico nella tradizione della narrativa avveniristica (o fantascienza) di G.H Wells e poi di George Orwell. Di sé Aldous Huxley ha detto – tramite un personaggio di libro – di non essere “a congenial novelist” (un romanziere che incontra il gusto del vasto pubblico) ma un pensatore che si serviva della narrativa come mezzo di espressione delle proprie idee. Stilisticamente omogeneo e coerente nel pensiero e nel linguaggio è stato un intellettuale contraddittorio: sensualista, mostra però innata avversione per la “carne”; incline al misticismo rimane un ostinato razionalista. Un personaggio che forse si troverebbe a suo agio nella odierna babele comportamentale e nell'attuale caos morale e spirituale.
F.R.  


da "SeleArte", n.4, gen.-feb. 1953.

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