In questa seconda parte
(la prima è stata postata il mese scorso, stessa data ) cercheremo
di dare, sia pur sommariamente, un quadro dell'attività de “La
Strozzina” dal 1955 all'alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, e
poi delle saltuarie riprese fino al 1971 in sedi differenti dello
storico sottosuolo, rimasto incomprensibilmente devastato, però
sempre a Palazzo Strozzi. E' del 20 dicembre 1954 il secondo Statuto
de “La Strozzina”, che riproduciamo non solo come documento ma
anche come esempio della pratica costante di C.L.R. di garantire
giuridicamente le iniziative, proprie o condivise, di attività
culturali e sociali. A questo aspetto si associa la sua curiosa
caratteristica di predisporre come primo atto di ognuno di questi
progetti la carta intestata, fossero essi già esecutivi o
appena in nuce. Segue l'elenco delle esposizioni effettuate
nel periodo.
Nella lista sono comprese
anche mostre particolarmente importanti e impegnative, effettuate con
collaborazioni di prestiti anche internazionali, quali quelle
relative agli architetti Le Corbusier e Alvaar Aalto, avvenute nel
primo piano del palazzo, come già quella del 1951 di Frank Lloyd
Wright.
Riproduciamo poi tre
documenti superstiti.
Nel primo, databile tra
il 1960 e i 1963, si può constatare il livello e la qualità delle
personalità che facevano parte del “Consiglio Direttivo Tecnico”.
Nel secondo foglio riscontriamo l'elenco dei Cataloghi pubblicati per
conto della Galleria dallo Studio Italiano di Storia dell'Arte; la
postilla manoscritta in calce al primo foglio è di C.L.R. con
l'indicazione della sciagurata distruzione e/o dispersione operata da
Nino Lo Vullo su parte dei materiali quanto consegnò quelli residui
d'Archivio e di magazzino de “La Strozzina” all'Università
Internazionale dell'Arte (vedasi post “La Strozzina, 1”
pubblicato il mese scorso). In relazione a questa consegna effettuata
in condizioni d'emergenza (la Strozzina, soppressa da l'AAT doveva
sgomberare la sede amministrativa immediatamente) è di questi giorni
la notizia che dà adito a sperare in un'opportunità di ritrovare,
almeno in parte, i materiali depositati all'UIA. Infatti la
Fondazione Centro Studi Ragghianti di Lucca ha acquistato dalla
liquidazione di quella scuola l'Archivio, la fototeca e il
“magazzino”. Quindi è lecito sperare di riscontrare i materiali
superstiti attualmente disponibili. Il terzo documento qui riprodotto
rappresenta una sintesi programmatica delle “Strutture e attività”
de La Strozzina negli anni 1965-1971. In questo programma “La
Strozzina” fungeva da volano alle iniziative che C.L.R. intendeva
realizzare e raggruppare nella loro rispettiva autonomia nel “Palazzo
dell'Arte” di cui aveva strutturato funzioni e attività,
individuandone anche sedi successive cui adattare la struttura.
Purtroppo l'accanita ostilità della parte retriva della politica
cittadina, la ondivaga solidarietà socialista e la schizofrenica
approvazione del P.C.I. resero vani tutti questi notevolissimi e –
posso assicurarlo con forza – importanti progetti che avrebbero
fatto di Firenze veramente un faro internazionale per le arti
visive.
F.R. (3 agosto 2018)
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