Carlo e Licia

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martedì 9 ottobre 2018

[glossario] Forma (4)




                                 da "SeleArte" n.29 (mar.-apr. 1957).




Joseph Hofmiller (25 aprile 1872 - 11 ottobre 1933) è stato uno studioso e un critico assai prolifico, ed anche traduttore e insegnante di lingue romanze. Ha studiato in particolare Friederick Nietzche, criticandolo severamente e respingendo i principali concetti della sua filosofia. Concludeva la sua analisi complessiva però affermando:

"Cosa rimane di Nietzche? Resta abbastanza. Resta sempre più prezioso di un sistema che non è mai stato tale. Resta il critico e il diagnostico del tempo. Resta, non nell'uso della parola tedesca, ma nel francese, il moralista: il miniaturista e l'estraneo della filosofia, l'autore di aforismi. Le tre opere di medie dimensioni rimangono le più lunghe: "Umano, All Too Human", "Dawn", "The Joyful Science". Ciò che rimarrà sono le pagine les plus belles, come i francesi chiamano le loro selezioni. Ciò che rimane sono i dettagli: osservazioni, idee, pensieri, stati d'animo, massime e riflessioni nella misura in cui sono indipendenti dal suo presunto sistema. L'artista rimarrà, il poeta rimarrà."

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