Colloquio con un mio
critico (1947) di Carlo L. Ragghianti è un testo importante
pubblicato sessantanove anni fa su “La Critica d'Arte” (n.2,
fasc. XXVIII, lug. 1949, pp. 148-154). L'occasione di scriverlo fu
sollecitata dalla pubblicazione su “Belfagor” (1946), diretto da
Luigi Russo, di un saggio di Claudio Varese che in una critica sia
pur costruttiva ed amichevole impegnò C.L.R a “dare migliore e più
estesa determinazione ad alcuni punti del mio pensiero, sui quali
egli ha con giusta sonda colpito”. Dato il carattere di percorso
filosofico e morale con spunti biografici, la replica di mio padre
rappresenta una risposta ideale meditata e di originale metodo
critico.
Intitolato Critica
d'Arte e cinematografo rigoroso in C.L.R. (pp.236-242) il testo
di Varese fu in seguito ripubblicato nel volume Cultura letteraria
contemporanea (Nistri-Lischi, Pisa 1951, pp.423-432). Va detto
che non essendo riuscito a verificare il testo su “Belfagor”, non
sono in grado di affermare che si tratti di una ristampa o – cosa
più probabile – che si tratti di una rielaborazione del testo
iniziale. Comunque lo riproponiamo dal libro qui sotto, facendolo
seguire dalla “risposta” di C.L. Ragghianti.
Gli scritti di contenuto autobiografico di C.L.R. non sono molti, mentre le biografie che lo riguardano sono prevalentemente di tipo storico-critico. Poche di quest'ultime sono buone e pertinenti come
l'eccellente tesi di
dottorato di Monica Naldi (purtroppo ancora inedita) C.L.R. nel
tempo. La formazione di uno studioso e l'attualità di un metodo
(Udine, 2011) o come quella di Emanuele Pellegrini per la
Treccani online, mentre molte sono mediocri o pessime come
quella di Wikipedia. Ci sono anche studi con carattere biografico che
investono aspetti circostanziali oppure singolari tra cui vari
interventi di Antonino Caleca (l'ultimo appena pubblicato sul n.1
della nuova serie di “LUK” contiene la trascrizione di alcune
lettere giovanili, importanti e toccanti).
Tornando
all'autobiografia è piuttosto noto, perché pubblicato più volte,,
il saggio Tempo nel Tempo,1 (“Critica d'Arte”, n.112,
lug.-ago. 1970, pp.3-18), cui C.L.R. purtroppo non diede seguito e
conclusione. Sono infine inedite quasi tutte le lettere con cenni e
spunti biografici (con autobiografie mirate ad un determinato
argomento o contesto specifico). Contiamo di radunarne un numero
esauriente e di postarle in questo blog. Naturalmente ci sono notizie
nella corrispondenza con la moglie Licia Collobi, tuttora inedita
benché già da anni trascritta ed annotata da Anna Ragghianti
Marziali, a causa dell'obstat di un figlio. Sono però
disponibili alla consultazione di studiosi anche presso la Fondazione
Ragghianti di Lucca.
F.R. (15 maggio 2018)
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