Non è che
il nostro blog sia maniaco delle ricorrenze, anzi siamo convinti che
in tanti casi sarebbe meglio scegliere l'oblio pur di non rammentare
certe persone, fatti o circostanze. E' però convenzione invalsa e
generalmente praticata quella di ricordare preferibilmente e
puntualmente in occasione di un centenario dalla nascita o dalla
morte, e di altre scadenze simboliche quali cinquantenari,
trentennali, decennali, ecc. Le convenzioni sono conformiste, banali
e spesso abbastanza insulse e deludenti, però hanno certamente una
efficacia evocativa e mediatica e fanno sì che si sia più attenti
ed indulgenti verso il soggetto della ricorrenza.
Perciò, in
occasione del quarantesimo anno dalla pubblicazione della bellissima
cartella di Cinquanta incisioni originali di Maestri Italiani,
ci sembra opportuno rievocare questa iniziativa di Carlo L.
Ragghianti, fondatore, preside, e motore culturale indispensabile e
insostituibile dell'Università Internazionale dell'Arte di Firenze.
Pubblicata nel 1977, stampata con la consueta maestria ed assistenza
tecnica agli artisti da parte de "il Bisonte" (fondato e
diretto da Maria Luiga Guaita), la imponente cartella (50x70h cm.)
nelle intenzioni del Consiglio di Amministrazione doveva coadiuvare
gli intenti ordinari della scuola e consentire acquisizioni tecniche
e scientifiche sostitutive di quelle obsolete e procurarne di
innovative, tali da stare al passo coi tempi, già allora di
cambiamenti repentini, spesso radicali
Purtroppo
gli impegni presi e le assicurazioni date da diverse personalità
"amiche" dell'Istituto e le promesse disattese di operatori
del mercato artistico e – non ultima causa – la congiuntura
economica non consentirono una adeguata "dispersione" tra i
collezionisti e i raccoglitori a fini speculativi delle 50 creazioni
degli artisti, tutte di qualità notevole, quasi sempre al meglio
delle singole capacità espressive. Di conseguenza una parte non
residuale delle cartelle rimase invenduta e messa in magazzino in
attesa di tempi migliori, tenendo conto anche del fatto che in una
istituzione scientifica e didattica non c'erano – nemmeno tra il
personale d'ordine – vocazioni ed esperienze commerciali.
Mi sono
dilungato su questa vicenda perché mi è giunta notizia – da più
parti – che l'U.I.A. è praticamente in disarmo e, se così si può
dire di una scuola, in pre-liquidazione. Dato che per motivi
personali ho vissuto più volte in una situazione analoga come
lavoratore, so che da parte della "proprietà" (quando è
in buona fede) è indispensabile realizzare quanto più denaro è
possibile per indennizzare alla meno peggio soprattutto il personale
dipendente per
evidenti motivi di responsabilità morale e sociale, e i creditori per evitare l'onta di un eventuale fallimento. Quindi mi
pare giusto – anche perché ex dipendente dell'Istituto –
contribuire a pubblicizzare la cartella in una sede non commerciale
qual è la nostra, in modo che un'eventuale promozione di vendita
abbia un altro, diverso e disinteressato, punto di informazione da
parte degli aspiranti acquirenti dell'insieme delle incisioni o dei
singoli fogli.
Ne consegue,
dunque che in questo post "natalizio" riproduciamo l'opuscolo
a suo tempo realizzato dall'Università per documentare e promuovere
l'iniziativa concretizzata grazie ai seguenti cinquanta noti e
affermati artisti italiani: Giuseppe Ajmone, Floriano Bodini, Gastone
Breddo, Luigi Broggini, Enzo Brunori, Antonio Bueno, Ugo Capocchini,
Bruno Caruso, Arnoldo Ciarrocchi, Fabrizio Clerici, Pietro Consagra,
Primo Conti, Leonardo Cremonini, Pietro Dorazio, Enzo Faraoni,
Fernando Farulli, Franco Gentilini, Emilio Greco, Giuseppe
Guerreschi, Marcello Guasti, Ugo Attardi, Silvio Loffredo, Alberto
Manfredi, Marcello Mascherini, Fausto Melotti, Carlo Mattioli,
Luciano Minguzzi, Gabriele Mucchi, Enrico Paulucci, Augusto Perez,
Achille Perilli, Bruno Pinto, Arnoldo Pomodoro, Giò Pomodoro,
Antonio Possenti, Bruno Saetti, Aldo Salvadori, Giuseppe Santomaso,
Sergio Scatizzi, Vittorio Tavernari, Nino Tirinnanzi, Ernesto
Treccani, Giuliano Vangi, Emilio Vedova, Venturino Venturi, Bruno
Vespignani, Alberto Viani, Dante Zamboni, Tono Zancanaro, Giuseppe
Zigaina.
Dopo questa
"buona azione", che nel metodo mi ricorda una breve
frequentazione scautistica circa settant'anni fa, penso che
revisionando il materiale d'Archivio si renderà necessario un altro
post di carattere documentario circa l'impegno di Carlo L.
Ragghianti, la sua corrispondenza con gli artisti e quant'altro
reperito. Può darsi, e lo dico come suggerimento a chi ne fosse
interessato, che anche l'Archivio de "il Bisonte"
custodisca ancora corrispondenza con gli artisti e con l'U.I.A. e
documenti riguardanti l'esecuzione delle singole incisioni.
Se invece,
come auguro e spero, anche questa crisi dell'Università
Internazionale dell'Arte di Firenze si risolverà positivamente con
la continuazione dei corsi e delle attività, quanto riguarda questa
cartella di grafica originale di indubbi interesse e qualità rimane
naturalmente valido e questa documentazione costituirà comunque una
utile conoscenza della grafica italiana anni Settanta e una benefica
promozione del patrimonio dell'Ente fondato da mio padre nel 1967.
F.R.
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