Con questa terza si conclude la postazione riguardante la Gran Pretagna e la Chiesa Cattolica. Il periodo degli scritti di Carlo L. Ragghianti attraversa l'intero primo semestre del 1958, coincidente con la cessazione della pubblicazione di "Criterio", derivata dall'impossibilità di conciliare le fazioni e le frazioni dello schieramento laico insofferente al Movimenti di Comunità di Adriano Olivetti e irrigidito dall'estremizzazione del Partito Radicale, scalato e svuotato da Marco Pannella, una specie di Renzi specializzato nel ricatto morale e nella sostanziale inconcludente opposizione al governo.
Da sottolineare lo scritto Richiamo della foresta (n.4, 1958, pp. 229-234) centrato sul diritto all'espatrio negato a Danilo Dolci (1904-1997), sociologo, attivista non violento, personaggio veramente inconsueto nel lassismo morale italico, sempre molto discusso, ammirato ma evitato come appestato. In La Resistenza deve ancora resistere (n.4, 1958, pp. 234-239) C.L.R. Relaziona soprattutto sulla Prefazione di Ferruccio Parri al libro di Zara Algardi – giurista e storica – Processo ai fascisti, un forte documento col quale si può meglio comprendere – sia pur con amarezza – la sottocutanea essenza post fascista dell'intero regime succeduto nel nostro Paese dopo le elezioni del 18 aprile 1948.
F.R. (19 luglio 2021)
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