Corrado Maltese (1921-2001) è stato in un primo tempo funzionario delle BB.AA. Quindi docente universitario in varie sedi. Non era, per quel che riscontro, particolarmente settario, nemmeno prossimo a C.L. Ragghianti, il quale fece parte della Commissione che lo “ternò” per la Cattedra di Ordinario in Storia dell'Arte, come mostra il qui riprodotto Curriculum “sull'operosità scientifica e sulla carriera didattica”. Comunque espresse solidarietà a C.L.R. in occasione del proditorio attacco calunnioso da parte
della rivista “Paragone”. Mandò anche un telegramma di condoglianze per la morte di Ragghianti.
Nel Convegno, tenutosi a Roma il 27 gennaio 1988 nella Sala dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, non so da chi e per quale motivi Maltese fu invitato a svolgere la relazione “Il fascino trainante dei suoi scritti”, che riproduco dalla successiva pubblicazione degli Atti.
F.R. (21 febbraio 2021)
Alberto Gerardi (1889-1965), scultore e disegnatore romano è stato considerato (ed oggi sembrerebbe dimenticato) dalla critica in maniera incoerente. Da un lato, per esempio, la Commissione della Mostra Arte Moderna in Italia 1915-1935 gli concede una scheda di due pagine, mentre d'ordinario la scheda era di una pagina anche per maestri più attivi e dalle vicissitudini più intense. D'altra parte le sue opere non sono promosse e illustrate in esposizioni o negli studi, anche quando lo potrebbero o lo dovrebbero.
La sua autopresentazione alla II Quadriennale d'Arte di Roma (1935) è spontanea, asciutta, minimale.
C.L. Ragghianti nel 1937 (La “Critica d'Arte”, n.1, f. VII, febbraio) in Antologia del disegno a Roma liquida sbrigativamente Gerardi con queste poche parole: “Una tranquillità stilistica, che si potrebbe anche chiamare inerzia rivelano pure gli oculari tecnicismi del Gerardi”. Però sarà sempre attento e cortese nella lunga corrispondenza con l'artista, il quale mostra un tratto umano garbato sereno.
La scheda del Catalogo/Mostra “Arte in Italia 1935-55”, contiene un testo critico che di fatto è una citazione di Corrado Maltese. Il disegno Nun/Monaca fu esposto nel 1937 nella famosa mostra o New York degli artisti italiani presentati dalla Galleria la Cometa di Roma, diretta da Libero de Libero per conto della proprietaria e collezionista Laetitia Pecci Blunt. Nel dopoguerra “SeleArte” dedicò due pagine all'artista: la p.42 del n.24 (1956) con un testo che si concludeva: “di una incantata, un trasporto sommesso e pieno di palpiti delicati, di trepida poesia”; una pagina a colori dal n.48 (1960), illustrata da tre sculture di design orafo.
F.R. (21 febbraio 2021)
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