Carlo e Licia

Carlo e Licia

Archivio

Cerca nel blog

venerdì 7 settembre 2018

Arte dell'Africa nera, 3. 1970-1979 (seconda parte)

Carlo L. Ragghianti.



In Meditazioni africane (“Critica d'Arte”, n.151-153, gen. 1977, pp. 183-204) l'autore nelle prime righe avverte che si tratta di riflessioni che ha fatto, sta facendo con l'intenzione di proseguirle a farle. Segue con La scultura africana (“La Nazione”, Firenze 4 dic. 1977, p.3; su “Il resto del Carlino”, Bologna, stessa data col titolo L'arte negra) la recensione che l'a. – direttore della collana – fa al volume Scultura africana nei Musei italiani pubblicato da Calderini (si veda anche nel post “n.3 – Prima parte” del 6 agosto 2018 la recensione che ne fa Licia Collobi). Conclude questa rassegna l'articolo pubblicato su “La Nazione” e su “Il resto del Carlino” (27 gen. 1979, p.3) intitolato La terra dei Niam Niam nel quale C.L.R rievoca l'esploratore lucchese Carlo Piaggia (1827-1982) uno dei miti della sua infanzia. Questo viaggiatore fu senz'altro una figura atipica tra gli avventurieri (si pensi all'avido e crudele Rimbaud) che esplorarono il continente africano con l'intenzione di colonizzarlo e di sfruttarne risorse e persone, considerate spesso non pienamente umane. 
Per restare alle concezioni dell'epoca certamente secondo Lombroso la testa del Piaggia non sarebbe considerata evoluta, dimostrando la fallacia delle classificazioni fisiognomiche che – prese sul serio – hanno fatto discriminare e soffrire milioni di essere umani generando tanti piccoli Hitler, che non sono scomparsi ancora, anzi – a seguire le cronache aberranti dei nostri giorni – proliferano sempre meno contrastati in tutto il mondo. Allego una piccola curiosità: il necrologio di Carlo Piaggia scritto da Edmondo De Amicis, una sorta di Saviano d'epoca ma completamente rangé. Questo testo è tratto dalla rivista fine Ottocento “Giornale Illustrato dei viaggi e delle avventure di terra e di mare” n.184, 9 marzo 1882, al quale C.L.R. si interessò da ragazzino, così come ho fatto anch'io rinvenendone da adulto un paio d'annate e che fu una delle principali fonti a cui si abbeverò il visionario sedentario Emilio Salgàri. Nel quarto ed ultimo post di questa serie (1880-1987), riporteremo sinteticamente l'impegno profuso da C.L.R. per le onoranze del centenario della morte del Piaggia, oltre ai suoi ultimi testi specifici sull'arte dell'Africa nera.

F.R. (5 luglio 2018)









Nessun commento:

Posta un commento