Ho sempre seguito l'insegnamento materno di leggere qualsiasi cosa scritta, soprattutto se ce ne fosse l'assunzione di responsabilità dell'autore, perché comunque ci sarebbe stato qualcosa da imparare o qualche indicazione di approfondimento. Perciò sono rimasto colpito da quanto scritto e pubblicato nel 2012 da Gianni Mura, noto giornalista sportivo e gastronomico, nel suo romanzo "giallo" intitolato "Ischia", edito da Feltrinelli.
Che ci fosse una guerra monetaria, al di là del monito pontificio, era chiaro dal 2007 e già fortemente sospettato da qualche anno da chi cerca di comprendere
Che ci fosse una guerra monetaria, al di là del monito pontificio, era chiaro dal 2007 e già fortemente sospettato da qualche anno da chi cerca di comprendere
qualcosa circa il futuro e il destino dell'umanità, ben oltre i propri interessi, convincimenti, pregiudizi.
Che l'Europa, o meglio la disgregazione dell'unità confederale (quella Federale è tuttora utopia), fosse a rischio potenziale di implosione e, contemporaneamente, di aggressioni esterne era evidente.
Però, a dire il vero, m'era sfuggito il nocciolo profondo, ultimo della questione: e non solo a me come dimostrano tante analisi al riguardo.
Questo nucleo essenziale mi pare bene individuarlo ed espresso in questo bel romanzo, senza forzature violente e senza pretese intellettualistiche.
Che l'Europa, o meglio la disgregazione dell'unità confederale (quella Federale è tuttora utopia), fosse a rischio potenziale di implosione e, contemporaneamente, di aggressioni esterne era evidente.
Però, a dire il vero, m'era sfuggito il nocciolo profondo, ultimo della questione: e non solo a me come dimostrano tante analisi al riguardo.
Questo nucleo essenziale mi pare bene individuarlo ed espresso in questo bel romanzo, senza forzature violente e senza pretese intellettualistiche.
Francesco Ragghianti
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