Carlo e Licia

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venerdì 10 settembre 2021

Impressioni di Monaco di Baviera.

Le pagine seguenti (Impressioni di Monaco, “Critica d'Arte”, n.3, maggio 1954) sono state scritte nel novembre 1951 in Monaco di Baviera. Carlo L. Ragghianti si era recato in questa città per presentare la mostra itinerante – poi esposta nelle principali città della neonata Repubblica Federale Tedesca – Italienische Kunst der Gegenwart, concepita e organizzata per conto del Comune di Firenze dallo Studio Italiano di Storia dell'Arte, fondato e diretto dallo studioso lucchese (si vedano i post del 7 luglio e del 4 agosto 2021).

La stesura del testo fu manoscritta di getto nei dopocena dei giorni di permanenza nella capitale del Land meridionale della Germania (già regno indipendente inglobato nel Reich prussiano). Partendo da rimembranze di Théophile Gautier (sul quale proprio in quell'anno lo studioso aveva pubblicato il saggio Gautier e il teatro come visione, “Letterature moderne”, n.1, pp. 56-59; poi in Cinema arte figurativa e poi nel post del 29 aprile 2021) elabora queste osservazioni e divagazioni sull'arte e l'urbanistica della monumentale città, capitale del Regno (poi Land) più esteso della Germania.

Per le illustrazioni ho raccolto stampe e fotografie dei principali monumenti e di un paio di episodi fine Ottocento, quali la villa dell'artista Franz Von Stuck e la sede di un antico atelier fotografico.


Non ho riprodotto nessuna immagine delle macerie belliche, ancora visibili nel 1951 nonostante la prodigiosa ricostruzione teutonica, assistita dal senso di colpa (ingiustificato) degli americani.

In particolare, per quel che riguarda l'ill. n.16 (esterno della Alte Pinakothek) a fianco dell'immagine riproduco il testo pubblicato nel n.1 di “SeleArte” (1952, pp.76,77) dove C.L.R. recensisce il dibattito in corso a Monaco circa la funzionalità di quel Museo, di cui era stato testimone durante il soggiorno bavarese dell'anno precedente.

Ho privilegiato le incisioni tratte da “L'illustrazione popolare” perché esse furono estratte e raccolte da C.L.R. da un lato, dall'altro perché le incisioni xilografiche originali da riviste, libri e giornali del secolo XIX sono state una delle mie passioni visive e cartacee. L'ultima immagine, Un funerale di studenti, l'ho riprodotta pensando che questo macabro rituale funerario avrebbe certamente scatenato la fantasia romanzesca di Gautier, nonché oltre la curiosità di costui anche quella di C.L. Ragghianti, studioso che ha voluto equiparare alle Arti visive tradizionali lo Spettacolo cinetico nelle sue varie declinazioni, tra cui i rituali religiosi e laici.

F.R. 8 giugno 2021)

P.S. - Trovo nell'importante lettera del 5 febbraio 1966 (il cui destinatario è Rudolph S. Joseph, Leiter des Filmabteilung Munchen Stadtmuseum) riguardanti

il critofilm Michelangiolo, un riferimento personale di R. circa il fatto che sarebbe lieto di rivedere la città di Monaco di Baviera, che riproduco qui sotto:



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