Carlo e Licia

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giovedì 18 aprile 2019

Catalogo Mostra Arte in Italia 1935-1955.

Vedo che ormai ho ricordato e citato il Catalogo Arte in Italia, 1935-1955 (1992) – concreta realizzazione di una mostra ipotetica e mai avvenuta – molte volte sia nei post riguardanti la storica esposizione del 1967 (Arte Moderna in Italia, 1915-1935), sia in altri interventi di questo blog. Perciò forse ho suscitato qualche curiosità e qualche interesse specifico circa questo importante progetto storico-critico, non agevolmente verificabile. E' opportuno quindi darne qualche informazione e delucidazione con la pubblicazione di una documentazione essenziale.
Parenteticamente mi corre l'obbligo di una rettifica e di qualche precisazione quale allora responsabile del Centro Editoriale dell'Università Internazionale dell'Arte. Per motivi commerciali e distributivi il Consiglio di Amministrazione dell'U.I.A. associò come editore anche lo stampatore Pacini di Pisa, proprietario del marchio EDIFIR. Siccome l'ultimo controllo tecnico e di merito fu effettuato dalla redazione EDIFIR, si è verificato il proditorio caso della cancellazione totale nel Catalogo del decisivo contributo della apposita redazione UIA. Non viene nemmeno menzionato l'operato di Alfredo Righi (redattore), coadiuvato da Simona Merlino (di fatto co-redattrice e segretaria di redazione), ragazza solerte ed efficiente nonostante amasse atteggiarsi a punk. Anche l'impostazione e distribuzione grafica delle immagini fu gestita dall'UIA, cui va riconosciuto il determinante contributo all'esistenza del grosso volume. Per questo motivo reputo giusto non menzionare in questa sede l'organico EDIFIR che compare nel libro. Cosa sgradevoli che succedevano e, temo, succedono.
Tornando al concreto del Catalogo, riproduciamo la copertina e il frontespizio, nel quale sono riportati i valenti critici, coordinati da Pier Carlo Santini, che effettuarono la stesura dei testi generali e di buona parte delle schede sugli artisti. Segue l'elenco completo degli autori che siglarono ciascuna scheda. Il presidente dell'U.I.A. Mario Leone presenta l'opera e l'inserisce nel contesto del progetto a suo tempo concepito da Carlo L. Ragghianti. Ristampiamo poi il notevole saggio di Pier Carlo Santini Arte in Italia 1935-1955 (pp. 11-18). 
Infine si ripropongono l'Indice generale e quello degli Artisti. Conclude questa – prima, forse – rassegna sul Catalogo l'articolo L'arte italiana era questa (“La Nazione”, Firenze, 9 marzo 1982, p.3) nel quale ben dieci anni prima C.L. Ragghianti, Raffaele Monti e Pier Carlo Santini annunciavano: “la grande mostra Arte in Italia 1935-1955, promossa dal Comune di Firenze e dall'Azienda di turismo”.  L'annuncio era in vero una forzatura, sostenuta anche dal redattore del giornale Pier Francesco Listri, scrittore e storico ben noto in Toscana, sempre amichevole e collaborativo con mio padre. In realtà avvenne che i soliti veti incrociati tra Enti e personaggi pubblici, assieme ad altri non aulenti motivi, che l'iniziativa giunta veramente a buon punto di studio e di organizzazione come mostrano le carte d'archivio e con l'attivo sostegno di Andrea von Berger, presidente dell'Azienda Autonoma di Turismo, fosse abbandonata alquanto pretestuosamente. Naturalmente la ripresa degli anni Novanta, raggiunse esiti differenti (ma non discordanti) da quelli del precedente progetto, perché P.C. Santini, R. Monti e A. Righi e qualche altro erano stati affiancati da altri critici competenti e di chiara fama.
Personalmente reputo questo Catalogo uno strumento veramente utile per gli studi e per la documentazione visiva di quel periodo ricco e prestigioso di creazione artistica. L'unica pecca, che comunque è un rilievo che vale anche per la Mostra 1915-1935, penso sia stato trascurare la presenza dilagante del “design” e forse la “moda”, divenuti nel frattempo in Italia espressivamente rilevanti.
Ho casualmente constatato che in Internet sono disponibili soltanto su Maremagnum e altri siti similari copie acquistabili di questa sorta di “Manuale” dell'arte italiana del periodo, né deduco che il libro non è di agevole reperimento, salvo improbabili sorprese derivanti dalla liquidazione della Università Internazionale dell'Arte di Firenze. Sempre su Internet tre mesi dopo la stesura di questo testo vedo che la distribuzione del magazzino U.I.A. - ufficialmente defunta – è stata affidata a Hoepli (8 novembre 2018)]. Concludo comunque il post sostenendo che questo Catalogo è un'opera utile, con un apparato iconografico ampio e originale, che ne fa un'opera di consultazione.
F.R.

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La rara fotografia sottostante ritrae le persone presenti alla prima riunione della Commissione scientifica ed organizzativa della progettanda Mostra Arte in Italia 1935-1950 (55). La sessione si svolse il 10 e 11 settembre 1981 nella sede dell'Azienda Autonoma di Turismo in Via Tornabuoni a Firenze. Da sinistra a destra sono
riconoscibili: Luigi Carluccio, Alfredo Righi, Antonello Trombadori, Raffaele Monti, Giuseppe Mazzariol, Andrea Von Berger (Presidente dell'Azienda Autonoma Turismo), Carlo L. Ragghianti, Donata Spadolini (Segretaria di redazione), Mario de Micheli (?), Pier Carlo Santini, Marcello Venturoli, Angelo Dragone.  

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