Post Precedenti:
1. RAFFAELE MONTI ( I ) - 16 giugno 2018
2. IDA CARDELLINI (LORENZO VIANI) - 28 settembre 2018
3. UMBRO APOLLONIO (NATHAN, BIROLLI) - 19 settembre 2019
4. MARCELLO AZZOLINI (GUERRINI, CHIARINI, VESPIGNANI). 6 ottobre 2019
5/I. FORTUNATO BELLONZI (BOCCHI, D'ANTINO). 12 novembre 2019
5/II. FORTUNATO BELLONZI (MORBIDUCCI, SAETTI). 28 dicembre 2019
6. ALDO BERTINI (CREMONA, MAUGHAM C., PAULUCCI). 22 gennaio 2020.
7. ANNA BOVERO (BOSWELL, CHESSA, GALANTE). 5 febbraio 2020.
8. SILVIO BRANZI (SCOPINICH, BALDESSARI, NOVATI, SPRINGOLO, RAVENNA, KOROMPAY, ZANINI). 23 febbraio 2020.
9. GIOVANNI CARANDENTE (COMINETTI, MARINI). 4 marzo 2020.
10. ITALO CREMONA (REVIGLIONE). 7 maggio 2020.
11. ENRICO CRISPOLTI, I (BALLA, EVOLA, ALIMANDI, BENEDETTA). 2 aprile 2020.
12. ENRICO CRISPOLTI, II (COSTA, DIULGHEROFF, DOTTORI, FILLIA). 6 aprile 2020.
13. ENRICO CRISPOLTI, III (ORIANI, PANNAGGI, PRAMPOLINI, MINO ROSSO), 10 aprile 2020.
14. RAFFAELINO DE GRADA I (BOLDINI, ANDREOTTI). 22 giugno 2020.
15. RAFFAELINO DE GRADA II (BERNASCONI, CARPI, CARENA, FUNI). 6 luglio 2020.
16. ANTONIO DEL GUERCIO (MAZZACURATI, MENZIO, RICCI). 8 agosto 2020
17. TERESA FIORI (INNOCENTI). 1 settembre 2020.
18. CESARE GNUDI (FIORESI, PIZZIRANI, PROTTI). 2 ottobre 2020.
19. VIRGILIO GUZZI (MANCINI, CAVALLI, MONTANARINI, PIRANDELLO). 19 novembre 2020.
20. MARIO LEPORE (DEL BON, LILLONI). 21 dicembre 2020.
21. LICISCO MAGAGNATO (NARDI, PIGATO, FARINA, TRENTINI, ZAMBONI, BERALDINI, SEMEGHINI). 21 gennaio 2021.
22. CORRADO MALTESE (GERARDI). 4 marzo 2021.
23. FRANCO MANCINI (PANSINI, NOTTE, BRESCIANI, CRISCONIO, CIARDO, GATTO, VITI). 3 aprile 2021.
24. GIUSEPPE MARCHIORI, 1 (ROSSI, LICINI). 3 maggio 2021.
25. GIUSEPPE MARCHIORI, 2 (SEVERINI, SPAZZAPAN). 28 maggio 2021.
26. MICHELANGELO MASCIOTTA, 1 (LEGA, VENNA LANDSMANN, CALIGIANI, COLACICCHI). 7 giugno 2021.
27. MICHELANGELO MASCIOTTA, 2. (DE PISIS, PEYRON, LEVASTI, CAPOCCHINI). 18 giugno 2021.
28. GIAN LORENZO MELLINI. (VITTORINI, SALIETTI, SANI, DE JURCO, BUGIANI). 23 luglio 2021.
(Il numero 29 sarà prossimamente pubblicato).
30. ALESSANDRO PARRONCHI (CARLINI, MOSES LEVY). 14 settembre 2021
31. GIACINTO NUDI. (RAFFAELE CASTELLO). 16 agosto 2021.
32. GUIDO PEROCCO (CADORIN, MARTINI, MOGGIOLI, PELLIS), 1. 23 ottobre 2021
32bis. GUIDO PEROCCO (ZECCHIN, CAVAGLIERI, GARBARI, CAGNACCIO DI S. PIETRO), 2. 6 novembre 2021
33. AGNOLDOMENICO PICA (DEPERO, BOLAFFIO, MARTINI, SIRONI, D'ALBISOLA, GHIRINGHELLI, USELLINI). 16 dicembre 2021
34. ATTILIO PODESTA' (MERELLO, RAMBALDI, SACCOROTTI). 24 gennaio 2022
35. GIUSEPPE RAIMONDI (ROMAGNOLI, BERTOCCHI, COLLIVA, CORAZZA) con Appendice 1946, del 16 febbraio 2022. 13 febbraio 2022
36. MARIO RIVOSECCHI(RICCARDI). 8 marzo 2022
37. MARIO ROSCI(BONFANTINI). 14 marzo 2022
38. PIER CARLO SANTINI (ROSAI) 1. 17 aprile 2022
39. PIER CARLO SANTINI (SOLDATI) 2. 22 aprile 2022
40. ALBERTO SARTORIS (PETTORUTI, BADIALI, RADICE, REGGIANI, RHO). 24 maggio 2022
41. GIUSEPPE SPROVIERI (DE ANGELIS). 18 giugno 2022
Battagliero,
generoso, eroico esponente di spicco della Resistenza romana al
nazifascismo, però personaggio pieno di contraddizioni, di
ambivalenze, con l'ago della bussola ondeggiante. E' stato ateo
religioso, discontinuo nelle amicizie al di fuori del P.C.I. (e forse
anche dentro), critico e storico dell'arte al di sotto delle proprie
doti per via di incoerenze tra fede politica e critica.
Carlo
L. Ragghianti, intransigente soltanto nelle questioni morali e di
principio, subì con certa delusa amarezza quanto lungo rapporto
cinquantennale. La corrispondenza è piuttosto ampia, con prevalenza
di dialogo tra sordi. Ci sono aspetti toccanti da parte di Antonello
T., come l'incoerente e sofferto telegramma per la morte di C.L.R., o
sei anni prima (1981) il dedicargli il commosso sonetto che descrive
la visita all'ospedale militare del Celio a Ferruccio Parri, ivi
lungo degente, incosciente. Nella lettera del 22 febbraio 1982, tra
l'altro, C.L.R. – ricevuta la pubblicazione con i sonetti – li
commenta scrivendo: "i sonetti marciano con un passo autonomo e
fresco, parla il Trombadori come un frate Elia del comunismo, con
un'ironia appassionata che sottende la fede". In A.T. ci sono
aspetti confinanti con l'ipocrisia, la "doppia morale" come
la dedica a C.L.R. dell'estratto Antonello Trombadori dai
Littoriali dell'antifascismo (già pubblicato in "SeleArte",
IV s., n.18, p.26).
In
definitiva, quindi, mi limiterò ad illustrare soprattutto il critico
d'arte, con alcuni ritratti e fotografie, col riportare l'intervento
Commemorazione di C.L.R., tenutasi a Roma il 27 gennaio 1988
nell'aula dei Gruppi parlamentari a Montecitorio, indetta e
organizzata da Bruno Zevi, all'epoca deputato radicale. Riproduco
anche il Preliminare e il Poscritto che Marco Scotini,
il quale curò anche la trascrizione della registrazione
dell'intervento (vedasi "SeleArte", n.18, nov. 1993, pp.
13-25 e da Omaggio a Ragghianti - Critica d'Arte in atto,
U.I.A., Firenze 1997, pp.31-34). L'intervento di Trombadori è
particolarmente calzante perché, dopo una pagina di ricordi con
C.L.R., verte su questa storica mostra Arte Moderna in Italia
1915-1935 tenutasi nel 1967 a Firenze. In due pagine restanti,
A.T. espone l'originalità del progetto di Ragghianti. La conclusione
commossa è triste: se ci fu in R. sconfitta, essa fu quella "di
chi vittorioso intravede altri traguardi della libertà e della
civiltà e deve amaramente constatare, guardandosi attorno, che gli
sono rimasti troppo pochi
compagni per andare avanti e per fargli ala verso il folle volo".
Dalla
corrispondenza riporto soltanto alcune lettere. La prima di A.T. (23
luglio 1966) riguarda la Mostra Arte Moderna in Italia 1915-1935
e gli artisti affidatigli per scriverne le schede per il Catalogo.
Segue, sempre di A.T., quella che probabilmente costituisce il primo
rapporto epistolare con C.L.R. (8 dicembre 1938); cui segue (22
aprile 1949) una manoscritta di carattere "sentimentale".
Nel 1962 uno scambio a proposito del libro di C.L.R. su Mondrian,
con importanti considerazioni su Marx e personali di Antonello (25
agosto) e di C.L.R. (27 agosto). Altri documenti epistolari intendo
riprodurli in occasione della circostanza o dell'evento cui si
riferiscono, come è già avvenuto nel post del 19 maggio 2022
(Documenti, 2 – Monumenti) in relazione al pensiero di
C.L.R. su i Monumenti celebrativi.
Certamente
una personalità complessa con una vita intensa, piena di eventi e di
responsabilità politiche, non può essere descritta in maniera
equilibrata da pochi documenti, anche se interessanti.
In
occasione della sua morte nel gennaio 1993, "La Stampa" di
Torino pubblicò una pagina di notizie e di commenti tutto sommato
equilibrati. Curiosa la tendenza degli ex P.C.I. a sottolinearne
l'indipendenza (cioè la non acquiescenza a tutte le direttive
del partito) dello studioso sacrificato alla politica. Quanto alla
affermazione di mons. Angelini circa la sua fede cattolica
(conversione più o meno ufficializzata) posso testimoniare di aver
visto – dopo una visita dei Commissari per la Mostra/Catalogo Arte
in Italia 1915-1935 ai restauri della Cappella Brancacci di
Masaccio – Antonello Trombadori, assentantosi dal gruppo di
colleghi, pregare solo con fervore inginocchiato nella Cappella di
fronte (1989).
Quale
esempio della popolarità mediatica di A.T. personaggio pubblico,
riporto l'intervista, un po' paradossale, pubblicata su "Panorama"
(8 aprile 1990). "Il Giornale dell'Arte", spesso prodigo di
spazi per i defunti, dedicò ad A.T. un breve ricordo (probabilmente
ridotto redazionalmente) affidato alla pena di Valerio Rivosecchi,
collaboratore e firma congiunta degli ultimi anni di attività
critica dello scrittore e critico romano.
F.R.