Post precedenti:
3 dicembre 2018 – 1. Introduzione; Prefazione; Nota Editoriale; Lotta nel suo corso, pp.3-66.
8 gennaio 2019 – Intermezzo prima parte, pp.67-126.
3 marzo 2019 – Intermezzo seconda parte, pp.127-192.
3 aprile 2019 – Intermezzo terza parte, pp.192-265.
3 maggio 2019 – Appendice I - Fatti e documenti, pp. 267-318.
3 settembre 2019 - Appendice II – Persone, pp.319-356
14 marzo 2024 - Corrispondenze
Il
secondo post documentario è dedicato alle recensioni scritte sul
libro, ovviamente soltanto (come già detto) quelle reperite. Una
parte è andata persa con le vicende del materiale archivistico e
librario (ad es. il centinaio di copie di Una
lotta che era conservato negli sgabuzzini de "La
Strozzina" in palazzo Strozzi). Con l'alluvione del 4 novembre
1966 la sede espositiva andò distrutta essendo nell'ipogeo del
palazzo; la Segreteria e l'archivio no, perché collocati al 2°
piano.
La
proprietà di Palazzo Strozzi era stata affidata dal Comune
all'Azienda Autonoma del Turismo, ente totalmente politicizzato, che
non volle ancora nel 1978 recuperare gli ambienti alluvionati. Così,
dopo lo scioglimento de "La Strozzina" 1947-1966, sotituito
da una docile "Nuova Strozzina", il patrimonio della
Galleria fu disperso: in gran parte fu consegnato all'Università
Internazionale dell'Arte (U.I.A.), dove fu accolto – salvo i mobili
– dal personale con stizza. Tanto che di fatto la documentazione fu
destinata al macero all'insaputa del Direttore Carlo L. Ragghianti.
Io ne fui informato da un usciere che conosceva la mia collaborazione
pro bono all'Ente. Ero disoccupato per la prima volta, perciò
mi fiondai all'U.I.A. di Villa Tornabuoni dove, con sollievo della
burocrazia, salvai tutto ciò che attualmente si trova nell'Archivio
della Fondazione Ragghianti di Lucca e nel mio. Non avendo spazi
disponibili a sufficienza negli ambienti adibiti a La Costa per i
residui degli Uffici di mio padre, dovetti lasciare all'U.I.A. la
quasi totalità delle carte amministrative. Quelle prese da me in
carico nell'ex casa colonica in parte furono distrutte dallo scoppio
di alcuni tubi in seguito alle gelate eccezionali del 1984 (se ben
ricordo l'anno).
Quando
lavoravo all'Ufficio Editoriale dell'U.I.A., aiutando in emergenza il
factotum nel casuale sopralluogo nelle ampie soffitte di Villa il
Ventaglio, intravidi i grandi album costruiti dagli uscieri di
Palazzo Strozzi per conservare le recensioni e le segnalazioni delle
mostre della Galleria "La Strozzina". Questa fuggevole
impressione fu poi suffragata quando nell'utile volume Mostre
permanenti. Carlo L. Ragghianti in un secolo di esposizioni
accertai che buona parte delle schede del libro (edito dalla
Fondazione Ragghianti nel 2018) erano basate su quegli "album"
de "La Strozzina".
Capii
così che la burocrazia UIA mi aveva nascosto l'esistenza fin dal
1980 di buona parte del lascito della accurata gestione Lo Vullo.
Resta
il sospetto che molte delle lettere autografe amministrative e tante
carte (come la gestione SIAE) siano andate distrutte nel 1980 perché
il venerdì pomeriggio furono accantonate sotto la tettoia del
cortile di Villa Tornabuoni e il lunedì mattina erano scomparse.
Gli
autori delle sette recensioni che sono state radunate sono tutti
storici di rilievo e pensatori democratici resistenti contro il
nazifascismo e contro le sirene della sinistra allora sovietizzante.
Alcuni sono cattolici di stampo laico. Così come con i nominativi
dei "corrispondenti" del post precedente (vedi post del 14
marzo 2024), anche Renato Carli Bollola (1904-1963; giornalista,
patriota a Milano, dirigente socialista); Raffaello Franchini
(1920-1990, filosofo, molto legato a C.L.R.); Giorgio Vaccarino
(1916-2010, storico e archivista, segretario del C.N.L. di Torino);
Ettore Passerin d'Entrèves (1914-1990, storico prof. universitario,
partigiano); Mario Bendiscioli (1903-1998, storico e filosofo,
patriota cattolico più volte arrestato); Nino Valeri (1897-1978,
storico, prof. universitario, massone); Gianni Merlini (1929-1999,
esponente europeista con Spinelli, dirigente editoriale e presidente
Compagnia di S. Paolo), sono personalità di cui su internet si
trovano elementi biografici ecc., soddisfacenti.
Dopo
le recensioni sono postati elenchi manoscritti di C.L.R. circa la
situazione recensoria del libro; un elenco del 7.5.1981 con omaggi
del libro. Si veda in proposito nella lettera del 1981 ad Alberto
Predieri, pubblicata nel citato post precedente n.7, il motivo di
questi omaggi: una nuova edizione di Una lotta. Il progetto di
R. non ebbe esito anche perché, penso con rammarico (per altro
suffragato) che Predieri – dopo una lunga carriera di successi nel
mondo del potere economico e politico – non fosse più l'uomo con
gli ideali professati nel 1943-46.
Infine
ci sono le tre pagine con l'elenco di chi (persone ed Enti) al 20
ottobre 1954 aveva prenotato una copia del libro.
Conclude
la seconda parte del post il resoconto della cerimonia della
presentazione del libro al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi,
avvenuta al Quirinale il 24 giugno 1954. Le fotografie si riferiscono
al proseguimento in un caffè dell'incontro dove i convenuti (coniugi
Ragghianti, S. Contini Bonacossi, Ferruccio Parri, Ugo La Malfa,
Riccardo Bauer, Leo Valiani e l'editore Neri Pozza) commentarono
l'amichevole cerimonia che aveva visto protagonista il libro.
F.R.
(16 febbraio 2024)